1938/04/15 – La prossima inaugurazione dello stabilimento del talco

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Da La Scure del 15 aprile 1938

 
Lo stabilimento del talco
Nei decorsi giorni sono stati fra noi i rappresentanti della «Società Mineraria Val Trebbia», la quale ha per iscopo di estrarre da varie cave di questa vallata il talco e lavorarlo nello stabilimento che sorge nella nostra città, in via Circonvallazione. Le cave finora sono tre, site nel Comune di Cerignale: una di queste è in piena attività con circa 30 operai occupati. Lo stabilimento sta per essere ultimato cogli impianti dei potenti macchinari. Questi sono qui giunti l’altro ieri e dopo difficili operazioni sono già stati in parte felicemente collocati. Si compongono di due mulini che dovranno lavorare il talco (frantoi, burloni, ventilatori). La pietra è già pronta per essere frantumata, pulita, macinata, insaccata e spedita. Dove? Parte sarà esportata nel Belgio, parte in Inghilterra e Oriente Mediterraneo, parte in Italia. Il prodotto, com’è noto, viene impiegato nelle cartiere, nelle officine tessili e nei prodotti chimici, igienici e di bellezza. La produzione mensile è prevista in 3000 quintali. Sono stati a Bobbio per i rispettivi lavori di impianto e di direzione il Prof. Alfredo Torti, consulente della Società fornitrice dell’impianto tecnico di ventilazione: Lunetti, consulente impianti elettrici, Sottocornola, esperto nel campo minerario delle ricerche. Per la perfezione degli impianti sarà eliminata quasi completamente la dispersione della polvere, assicurando così gli abitanti vicini allo stabilimento che paventavano l’insidia del talco nelle proprie case. Se tutto procederà bene come è nell’augurio della Ditta e di tutti, si spera sentire rombare i motori dei frantoi e delle macine all’alba del 21 aprile XVI. Sarebbe una magnifica inaugurazione, auspicio solenne per questa nuova industria e per l’autarchia della Nazione.


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